Come si nasce. Miti e storie
Chi mi conosce sa che tra le cose che amo di più c’è raccontare i libri la cui lettura mi ha appassionata, per i motivi più diversi: suggestioni, condivisioni, perplessità, interrogativi, ammirazione, stupore, orizzonti nuovi. La pila dei libri da leggere è sempre piuttosto alta e si allunga insieme ai miei sensi di colpa. Oggi voglio raccontare un libro, un saggio, per la precisione: Come si nasce. Miti e storie, Ledizioni, Milano. L’autrice è Vittoria Longoni, grecista appassionata, insegnate e autrice di numerose pubblicazioni, animatrice storica della Casa delle Donne di Milano, dove si occupa dei gruppi di lettura e della BiblioMediateca.
Il punto di partenza della sua esposizione, che risale ai primordi del mondo antico, parte da una semplice ma molto efficace considerazione che troviamo nella premessa: nella cultura occidentale il tema della nascita ha avuto meno spazio e minore incisività di quello della morte. La morte raccontata e fondativa di miti e storie è quella degli eroi, mentre nella nascita c’è ben poco di eroico. Eppure ci dicono altro le centinaia di rappresentazioni della Grande Madre, o Grande Dea, nelle statuette che raffigurano le tante declinazioni dell’unico tema: la potenza generatrice del principio femminile. E ci dicono altro, come evidenzia l’autrice, gli innumerevoli miti che raccontano di nascite fantasiose, e di un cosmo che è un intreccio di viventi interconnessi e interrelati e in cui l’essere umano non è sempre il centro né il fine. Proseguendo nella lettura arriviamo ai capitoli che forse più ci stupiscono, quelli che raccontano storie di Genitrici sostitutive e “cameriere serventi”, rinvenute nella Bibbia e nel Codice di Hammurabi, e poi storie di adozioni e di cure materne condivise. Alla fine ci rendiamo conto che l’umanità, sin dagli albori del mito e nelle più antiche documentazioni storiche che sono arrivate fino a noi, si è sempre posta il problema dell’infertilità e del desiderio/bisogno di procreare, adottando soluzioni diverse. La nostra contemporaneità non ha scoperto niente, anzi, spesso “inventa” gabbie ideologiche e divieti invece di aprire strade di libertà e felicità. Non c’è altra strada, ci suggerisce l’autrice in conclusione di questa sua lunga e affascinante cavalcata attraverso i millenni, che confrontarsi senza pregiudizi e senza mettere in competizione soluzioni diverse. Anche scrivendo nuove storie. Concludo evidenziando che troverete in appendice una ricchissima bibliografia. E’ possibile acquistare il libro on line o in libreria.
Vittoria Longoni, Come si nasce. Miti e storie, Ledizioni, Milano, 2024.
