Tre donne, la fuga, l’incontro
Dal dialogo tra me e Roberta Zimei, giornalista di classe e donna che sa cogliere le sfumature del femminile, è scaturita questa intervista/recensione uscita ieri sul quotidiano Il Messaggero (inserto abruzzese), che ha messo in luce tutte le sfaccettature del mio romanzo: la trilogia della fuga, il significato dell’allontanarsi per raggiungere la vera sé stessa e ricominciare; le relazioni tra gli uomini e le donne, la città di Pescara che per la prima volta fa da sfondo a un mio romanzo. E ancora le relazioni tra le donne, e la capacità taumaturgica della parola e del raccontarsi. Perchè, come scriveva Karen Blixen, tutti i dolori sono sopportabili se li si può inserire in una storia”. E a volte se un’altra ci guarda e ci racconta la nostra storia diventa dicibile. recensione-il-messaggero