Le Piccole Persone di Anna Maria Ortese
Consiglio la lettura di un libro bellissimo, Le Piccole Persone (Adelphi) che raccoglie pensieri e pagine sparse scritte nel corso degli anni da una grande e poco conosciuta scrittrice, Anna Maria Ortese, che ha denunciato in molti modi e anche attraverso i suoi romanzi i delitti dell’uomo contro la Terra, la sua “cultura dell’arroganza”, la sua attitudine di padrone e torturatore “di ogni anima della Vita”. Sempre più spesso mi ritrovo a cercare nella letteratura le risposte che la politica sembra ormai incapace di trovare. Riporto qui sotto qualche riga, da Fratelli Diversi, Le piccole Persone
“Ritengo gli Animali Piccole Persone, fratelli “diversi” dell’uomo, creature con una faccia, occhi belli e buoni che esprimono un pensiero e una sensibilità chiusa, ma dello stesso valore della sensibilità e pensiero umano, soltanto lo esprimono al di fuori del raziocinio o ragione per cui noi andiamo noti, e ci incensiamo tra noi. Ma questo raziocinio, o ragione, poi lo applichiamo semplicemente al servizio di istinti (conservazione, fame), o di una degenerazione dell’istinto: l’accumulo e lo sperpero che le Piccole Persone non conoscono (…)
Ho compreso che più l’uomo (e la donna) ignora le Piccole Persone, più indegno è di chiamarsi uomo, e micidiale è la sua autorità, quando l’ha raggiunta, per gli uomini(…)
Comincia da qui la degradazione della terra, l’oscuramento del cielo, la morte delle Lucciole, la scomparsa dell’arcobaleno, la perdurante ostilità – in piena primavera – del grigio inverno. Questo grigiore senza fine, e questi Spettri – di morte, tradimento, fame, desolazione – cominciano da qui: da questo disprezzo per per le Piccole Antiche Persone (…) Mandiamo in prima linea per la difesa del mondo, della Terra verde, solo coloro che hanno in tasca l’arcobaleno, che hanno per meta la salvezza di un albero,, di un fiume, e marciano verso una nuova era, tenendo per mano ( mi si perdoni questa ardita immagine) piccole ingenue contente meravigliose Piccole Persone.”