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Abbi cura di te
Acqua alta, Elisa e Tina, Con quella voce, Letto a due piazze, Il posto dei funghi, Alba Hotel, Camminare controvento, Digitale purpurea, Io cantavo da sola, Guadagni e perdite, Aspetta la bella stagione, Così lontano così vicino, Mi chiamo Ernestina, Abbi cura di te. Sono quattordici i racconti raccolti in Abbi cura di te, ma le protagoniste di queste storie sono molte di più. In ogni racconto c'è una decisione da prendere, un lato oscuro da mettere in luce, a volte grazie a un nuovo lampo della memoria che accende l'ombra e delinea nuove consapevolezze. E allora niente potrà più essere come prima.Attorcigliata dentro un dolore
mentre sopra si ammucchiava la neve.
È passata la volpe d’inverno a stanare
il mio odore annusando il vento.
È arrivato il corvo e ha scavato la terra
gelata con il becco.
Mi ha svelato il mistero il serpente
quando mi ha trovata
guardandomi con il suo occhio verde.
Avete visto quel mucchietto di ossa fragili?
Non sono le mie.
Ho imparato da lui come si muta la pelle
quando è il momento.
Come sempre accade quando si scrive ho prestato esperienze e ricordi alle protagoniste delle storie che ho inventato. In alcuni casi non riesco più a distinguere con certezza la realtà dall'immaginazione. Ma per chi legge ciò ha poca importanza. Quel che conta è che la storia funzioni. Perché in fondo scrivere è un po' come cucinare: si mescolano ingredienti, si inventano nuove forme, e prende vita qualcosa che prima non c'era.
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Adele né bella né brutta
La vita di Adele cambiò radicalmente in un arco di tempo piuttosto breve, poco più di un paio di mesi dalla primavera all’inizio dell’estate. A voler essere ancora più precisi, tra il mese di aprile e i primi giorni di giugno; tutto cominciò infatti che era appena passata Pasqua e quando la vicenda sembrò concludersi mancavano quindici giorni alle elezioni amministrative locali.Un cambiamento, se così si può chiamare, improvviso, dissero poi tutti coloro che la conoscevano o che pensavano di conoscerla;
e soprattutto inspiegabile alla luce di quella che era stata la sua vita fino a quel momento. Ma che fosse stata lei l’artefice primaria dei fatti che diedero un nuovo corso alla sua vita non sembravano proprio esserci dubbi. Anche i carabinieri della locale caserma, che se pure senza troppa convinzione dovettero aprire delle indagini sul caso, sembravano perplessi. Ma come ogni donna sa, o perlomeno ogni donna che ad un certo punto si ritrova a fare i conti con una realtà che non è più possibile ignorare, i cambiamenti non sono mai qualcosa che ci accade all’improvviso come un temporale d’estate.