Per raccontare storie di salvezze, come fanno le protagoniste del mio romanzo Donne che non muoiono inizio da lui, dal maestro dell’horror e del thriller,  poco conosciuto come inventore di personaggi femminili che reagiscono alla violenza e trovano strade per la salvezza.

Una di loro è Dolores Claiborne, titolo del romanzo e protagonista della storia. E’ una donna di mezza età, che lavora come domestica nella casa di un’anziana ricca e scorbutica. Dolores ha una figlia, un’affermata giornalista che vive fuori, che torna malvolentieri a casa e ha un cattivo rapporto con la madre. La signora muore per un incidente domestico e Dolores viene sospettata di averla uccisa. Per difendersi deve andare indietro nel tempo e nella memoria e rivivere l’angoscia provata nello scoprire che il marito molestava la figlia bambina, anche se lei crescendo ha cancellato e dimenticato tutto, e del padre ha un buon ricordo. Dolores si era confidata con la sua datrice di lavoro, che le aveva suggerito come comportarsi, perché “a volte noi donne non possiamo fare altro che diventare delle carogne”. Vendetta e salvezza, per mettere al sicuro la figlia. Dal romanzo nel 1995 è stato tratto un film dal titolo L’ultima eclissi, con una straordinaria Kathy Bates.

La raccolta Notte buia niente stelle contiene quattro racconti, tutti ad alto tasso di suspance. In due di questi, Maxicamionista e Un bel matrimonio l’autore esplora la mente di figure femminili forti e coraggiose, che decidono di vendicarsi di maschi violenti che le hanno messe o le metteranno in pericolo. O lo faranno con altre donne. Vendette, giustizie, salvezze: fili di connessioni inestricabili. Come accade nella realtà, anche se si tratta solo di storie.

Il terzo libri di King è La bambina che amava Tom Gordon. Qui la protagonista è una bambina di nove anni che si perde nella foreste del New England e riesce a sopravvivere nove giorni attingendo alle proprie risorse e abilità, intuito, coraggio e resistenza. Una storia avvincente che racconta una salvezza.