Il cosciotto d’agnello e  L’ascesa al cielo .

Sono due racconti perfetti e inaspettati, questi di Roald Dahl, famoso autore di romanzi per ragazzi, tra cui Matilda e La fabbrica del cioccolato. Li avevo ascoltati alla radio moltissimi anni fa, senza sapere chi fosse l’autore e neppure il titolo; mi sono sempre girati in mente, finché con l’avvento di internet digitando qualche parola sono riuscita a ritrovarli. E anche loro sono entrati nel mio elenco di storie che raccontano salvezze (e in quello delle amiche che frequentano la libreria di Alice).

In entrambi ci sono due protagoniste alle prese con mariti crudeli. Nel primo vediamo lui tornare a casa e annunciare a una stupefatta e sconvolta moglie incinta di sei mesi di aver deciso di divorziare, senza una spiegazione, senza un briciolo di compassione verso una donna che vive per lui. Lei si vendicherà, si metterà al riparo, si proteggerà da ulteriori possibili sofferenze, in modo inaspettato e tutto femminile.  Ma non vi svelo come.

Nel secondo racconto c’è un marito che tormenta una moglie ansiosa, ostacolandola nel suo unico desiderio di andare a trovare la figlia. Fino all’ultimo minuto inventerà scuse e ostacoli e poi…Lei non alzerà un dito contro di lui, semplicemente se ne andrà, e si salverà da una vita triste.